venerdì 12 agosto 2022

E. LA PELLE DEGLI UCCELLI:PENNE E PIUME

Tutti noi abbiamo visto una penna o una piuma di un uccello, così belle e così colorate che in pratica le osserviamo ogni giorno. Le penne, così come le piume(chiariremo dopo la differenza), sono prodotti tegumentari, anche se lo strato corneo epidermico è poco sviluppato e si sviluppa solamente sugli arti posteriori(come sulle zampe dei polli). Queste squame non vengono ricambiate.


PENNE
Le penne sono un derivato dell’epidermide(lo strato più superficiale del tegumento) e possiedono molteplici funzioni:
-Costituiscono la superficie che permette all’uccello di volare;
-Intrappolano l’aria riducendone il flusso in vicinanza della pelle, rendendo minima la perdita d’acqua dal corpo per evaporazione formando, inoltre, uno strato isolante che aiuta a mantenere alta e costante la temperatura corporea.

Le penne che ricoprono il corpo si chiamano penne di contorno, con alcune penne che risultano essere molto più rigide e grandi chiamandosi penne remiganti che formano superfici portanti.

STRUTTURA DI UNA PENNA DI CONTORNO
La struttura di una penna di contorno non è molto difficile da ricordare:
-La base si chiama calamo ed è collocata nel derma(strato inferiore del tegumento) attraverso un follicolo(una cavità a forma di sacco che produce cellule che andranno a costituire la penna/piuma). La parte distale si chiama rachide ed è la parte dell’asse che sorregge il vessillo;
-Il vessillo è composto da numerose barbe(che sono composte da numerose barbe più piccole chiamate barbule, che si distribuiscono obliquamente come se fossero piccole penne) che si diramano lateralmente e obliquamente al rachide. A loro volta le barbule possiedono microscopiche strutture chiamate amuli che si agganciano con gli altri amuli adiacenti. Se gli amuli si sganciano, gli uccelli riescono a riagganciarli con con il becco.

PIUMA
le piume sono un tipo di penne che costituisco il piumino e le filopiume. Si possono trovare in alcune specie sotto le penne di contorno possedendo barbe molto morbide che si originano all’estremità distale del calamo. Il piumino garantisce un eccellente isolamento negli uccelli più giovani. Le filopiume, invece, sono penne corte e rigide con barbe ridotte o assenti. In genere circondano le narici o proteggono gli occhi dalla polvere.



COME NASCONO LE PENNE E LE PIUME
Vi avevo accennato nel capitolo dove spiegavo in generale il tegumento che esiste lo strato più esterno, l’epidermide, e quello più interno, il derma. Nella zona di interazione tra i due strati con il derma che si spingerà verso l’epidermide formando una sorta di protuberanza chiamata papilla dermica, che raggiunge lo strato germinativo (zona in cui avvengono continue divisioni mitotiche delle cellule) formando, così, una zona ‘ a forma di collare‘ da cui si origineranno le penne/piume.
Nella collare si formeranno le barbe che saranno rivestite da un astuccio corneo di origine epidermica formando una corona di barbe.

Quando lo sviluppo procede, da una piccola porzione del collare avverranno delle divisioni mitotiche molto più veloci rispetto al normale, si divideranno verso l’alto formando così l’asta che si trasporterà le barbe già formate nel collare. Ora la nostra penna/piuma è pronta.

Le penne si formano in modo non uniforme lungo la superficie del corpo fuoriuscendo da determinate aree chiamate pterili.
La posizione delle penne è fondamentale per il volo dell’uccello in quanto sono regolate da una serie di muscoli che si trovano nella regione dermica: i muscoli erettori che sollevano le penne, i rotatori che le ruotano, i depressori che le abbassano e i retrattori che le tirano verso l’interno. Questo accade perchè

GHIANDOLE
Gli uccelli non possiedono molte ghiandole ma ne possiede una principale epidermica chiamata ghiandola dell’uropigio. Essa è localizzata sulla coda e secerne una sostanza cerosa e grassa che gli uccelli, con il becco, spalmano sulle penne e piume per lubrificarle.

IL COLORE DELLE PENNE
Le penne hanno colori sgargianti che fungono che permettono la comunicazioni tra i componenti della stessa specie(intraspecifica). Essi possono essere di tipo strutturale-fisico o di tipo chimico(pigmenti):
-Il colore nero e marrone sono prodotti dalla melanina(pigmento), che viene assunta dalla regione germinale del follicolo;
-Il rosso, il rosa(dei fenicotteri) e l’arancione sono dovuti ai carotenoidi(pigmento) presenti nelle cellule cheratinizzate delle penne. Si ottengono attraverso la dieta;
-Nelle barbule esistono delle cellule a forma poligonale che rifrangono tutte le lunghezze d’onda tranne il bianco. Quindi colorano le penne di bianco ed è di tipo strutturale;
-Il blu è provocato dalla dispersione di particelle presenti nelle cellule dello strato più esterno delle barbe riflettendo proprio il blu(strutturale).
-Se si combina il blu ‘strutturale’ e il pigmento che dona il colore giallo, si ottiene il colore verde come si può osservare nei colibrì.


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