venerdì 12 agosto 2022

D. LA PELLE DEI MAMMIFERI: PELI E CORNA



L’epidermide dei mammiferi risulta essere spessa con uno strato corneo formato da molti strati di cellule cheratinizzate, e risulta essere molto spesso sulla pianta dei piedi e sulle dita di molti mammiferi dove si formano i cuscinetti plantari.
Esistono tanti derivati cheratinici come il pelo, le corna, le unghie e i fanoni delle balene.

PELO
Il pelo è il derivato cheratinico caratteristico della pelle dei mammiferi, garantendo una protezione meccanica in quanto i peli intrappolano uno strato d’aria che fa da isolante.
Il pelo è costituito da:
-Una radice che si trova all’interno di un follicolo, al cui interno è presente una papilla dermica che contiene capillari e terminazioni nervose;
-Un fusto che è cellule morte cheratinizzate che formano la medulla, una spessa corteccia che garantisce resistenza, e da uno strato di squame cuticolari più esterne.
Il muscolo erettore del pelo è un gruppo di fibre muscolari lisce che si trova e ha origine sullo strato più superficiale del derma dove, attraverso delle contrazioni, possono sollevare il pelo che in situazioni normali non si trova perpendicolarmente al tegumento(come quando avviene una pilo-erezione) ma in modo obliquo.
Esistono diversi tipi di peli. I primari sono peli molto lunghi che formano la pelliccia e proteggono quelli più morbidi, i secondari, che formano il pelame. Alcune volte i peli primari possono modificarsi in aculei in alcune specie, o in vibrisse che costituiscono i lunghi baffi tattili presenti nei mammiferi.
I peli in genere non sono distribuiti omogeneamente sull’epidermide ma sono riuniti a ciuffetti di 3 o 5 peli: nell’armadillo, per esempio, sono posizionati sotto il margine libero in una disposizione detta a quinconce conservata in tutti i mammiferi.


                                                           Immagine del pelo. Fonte BioPills

ORIGINE DEL PELO
Come le piume, il pelo svolge una funzione di termoregolazione ma ha avuto un’evoluzione diversa dalle penne degli uccelli. Si origina in modo analogo alla penna( tegumento degli uccelli) con la differenza che il follicolo si affossa nel derma e non nell’epidermide come negli uccelli. Su uno spesso bulbo è posizionato lo strato germinativo in cui le cellule si riproducono mitoticamente, ma possono riprodursi molto più velocemente in una porzione di questo strato formando l’asta del pelo che successivamente si corneificherà. Il pelo si viluppa insieme alla ghiandola sebacea.

CORNA
Il corno è un derivato duro del tegumento che ha una funzione di difesa-offesa dell’individuo.

Il corno del rinoceronte è prodotto quasi esclusivamente dall’epidermide attraverso dei cilindretti cheratinizzati(non peli);


                                                            Corno del rinoceronte. Fonte Lifegate

Le corna dei ruminanti sono cave e si originano da un centro di ossificazione che si salda sui frontali(una regione ossea del cranio) da cui prolifera un’asta ossea. L’epidermide formerà un astuccio di sostanza cornea che avvolgerà l’asta lasciando uno spazio tra queste due componenti(per questo si chiamano corna cave). Questo tipo d corno è presente sia nei maschi che nelle femmine, presenta degli anelli di accrescimento simili a quelli degli alberi e non riscrescono in caso di caduta.


                                                    Corna di un bufalo. Fonte Pixabay

Le corna dei cervidi sono corna piene e sono costituite da tessuto esclusivamente osseo. Hanno origine sui frontali attraverso un nodulo osseo dove, su di esso, si sviluppa un’asta ricoperta da un’epidermide lanuginosa che verrà persa al termine dello sviluppo svolgendo una funzione di difesa-offesa e sono tipiche solo dei maschi(caratteri sessuali). Quando il ciclo termina, grazie alla presenza di osteoblasti, le corna possono ricrescere.


                                                        Corna di cervidi. Fonte Wikipedia

Le corna delle giraffe sono perenni e sono ricoperte di velluto.

                                                            Corna di giraffe. Fonte Wikipedia


ALTRI DERIVATI CHERATINICI
Le unghie sono una morfologia tipica dei tetrapodi e si originano da una squama particolarmente ingrandita e irrobustita. L’unghia compare già negli anfibi collocandosi all’estremità dorsale delle falangi.
L’unghia può prendere il nome di artiglio quando essa è ricurva, appuntita, e dispone di una suola nella parte sottostante(anch’essa corneificata), venendo ricambiata da un’unghia più “giovane” che spinge quella vecchia. Negli ungulati, come nei cavalli per intnderci, le unghie sono particolarmente robuste e svolgono una funzione di sostegno mentre, nei primati, l’unghia è appiattita.

Altri derivati sono i fanoni delle balene che sono costituiti da cilindri cornei, con la funzione di filtrare l’acqua marina emessa dai cetacei misticeti per catturare il krill di cui si cibano.

GHIANDOLE
Nei mammiferi sono presenti molte ghiandole multicellulare cutanee:
-Le ghiandole sebacee sono ghiandole alveolari ramificate che producono secrezioni oleose attraverso l’olocrina, cioè il secreto oleoso viene prodotto attraverso la rottura delle cellule che la producono. In genere viene rilasciato il secreto all’interno del follicolo lubrificando e impermeabilizzando il pelo;
-Le ghiandole tarsali si aprono sul bordo delle palpebre e la loro secrezione protegge la superficie del globo oculare;
-Le ghiandole sudoripare sono tubulari a forma di gomitolo. La loro secrezione è apocrifa( solo la parte apicale della cellula viene distrutta) o merocrina(rilascio del secreto senza la distruzione della cellula). Esse regolano la temperatura;
-Le ghiandole odorifere sono localizzate in qualsiasi parte del corpo ee sono ghiandole apocrife;
-Le ghiandole mammarie sono un insieme di ghiandole sebacee e sudoripare. Hanno una struttura alveolare ramificata e secernono complesse molecole organiche. Incominciano la loro maturazione alla pubertà.

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